- Introduzione
- Anatomia del ginocchio
- Cos’è la sindrome femoro rotulea e le cause
- Sintomi della sindrome femoro rotulea
- Diagnosi della sindrome femoro rotulea
- Trattamento fisioterapico
Introduzione
Il ginocchio è una delle articolazioni più importanti del nostro corpo, coinvolta nella mobilità dell’arto inferiore, e soggetta a varie patologie e traumi.
Dalle fratture alle distorsioni, dall’artrosi a patologie infiammatorie di vario grado, il ginocchio deve la sua mobilità a due articolazioni funzionali.
Andando a spiegare l’anatomia del ginocchio affronteremo il discorso sulla sindrome Femoro Rotulea.
Anatomia del ginocchio
Sebbene il ginocchio sia considerato un’unica struttura anatomica in realtà gli elementi osteo-articolari che lo formano si organizzano tra loro in due articolazioni funzionali:
- femoro-tibiale: tra i condili femorali e il piatto tibiale
- femoro – rotulea: tra la superficie interna della rotula e la superficie articolare nella parte anteriore del femore.
A formare l’articolazione ci sono poi:
- legamenti;
- menisco, due strutture di tessuto connettivo fibroso che poggiano sul piatto tibiale e hanno lo scopo di ammortizzare il carico che dal femore si proietta sulla rotula;
- corpo di Hoffa, formazione di tessuto adiposo (grasso) situata sotto la rotula.
Cos’è la sindrome femoro rotulea e le cause
È chiamata Sindrome Femoro-Rotulea la condizione dolorosa che colpisce l’articolazione tra femore e rotula, dando luogo a una sintomatologia nel compartimento anteriore del ginocchio. Il dolore anteriore del ginocchio può essere causato da meniscosi, tendinopatie, artrosi, da problemi muscolari o dei legamenti.
La rotula nella regione in cui entra in contatto con i condili femorali ha una particolare forma a “V”, che le permette di adattarsi a livello anatomico e di scorrere come su di un binario quando il sistema muscolare del ginocchio entra in azione.
Questa patologia colpisce soprattutto coloro che praticano sport in cui sovraccaricano questa articolazione, in particolare il ciclismo e il running.
Le cause della sindrome rotulea sono multifattoriali, oltre ad un alterato allineamento rotuleo, sicuramente il sovraccarico funzionale è uno dei principali fattori di rischio. La sindrome femoro rutulea dolorosa, è quindi legata alle attività che sovraccaricano la rotula.
Viste le diverse cause che in molti casi possono coesistere in un singolo quadro clinico è necessaria la programmazione di un piano specifico per ogni paziente.
Sintomi della sindrome femoro rotulea
Il sintomo caratteristico di questa sindrome è principalmente dolore nel compartimento anteriore del ginocchio, in particolare in sede inferiore e laterale rispetto alla rotula.
Il dolore può irradiarsi nel tessuto circostante (verso la tibia, verso il quadricipite e posteriormente), può essere associato a gonfiore e calore dell’articolazione, nelle condizioni più avanzate la sintomatologia è così acuta che impedisce un corretto movimento del ginocchio.
Diagnosi della sindrome femoro rotulea
La diagnosi è effettuata dal medico, solitamente ortopedico, fisiatra o medico sportivo.
In molti casi il medico prescrive esami diagnostici come RX, TAC o RMN (risonanza magnetica) per valutare lo stato dei tessuti. Esistono poi delle nuove tecnologie che attraverso sensori di movimento e telecamere gestite da software dedicati capaci di fornite dati per l’analisi del movimento.
Trattamento fisioterapico
Il trattamento della sindrome femoro rotulea è specifico per ogni paziente, e si pianifica in virtù di diversi fattori. In ogni trattamento sono presenti tre componenti, che vengono integrate tra loro creando una sinergia terapeutica:
- Tecniche di terapie manuale: servono per trattare eventuali disfunzioni di movimento che riguardano il ginocchio ma anche altri distretti come il piede, l’anca, o la schiena che potrebbero influire sulla meccanica di questa articolazione.
- Esercizi terapeutici: sono fondamentali sia per migliorare la sintomatologia, sia per accelerare i tempi di recupero e sia per impedire l’insorgere di eventuali recidive. Gli esercizi di allenamento terapeutico che verranno proposti al paziente avranno l’obbiettivo di recuperare, mantenere oppure migliorare la propriocezione del ginocchio e la sua forza muscolare.
- Mezzi fisici ad alta tecnologia: come laserterapia, tecarterapia, ultrasuoni e ipertermia.Talvolta capita che in una singola seduta vengano integrati più mezzi fisici, al fine di dare uno stimolo specifico alla biologia del tessuto.
La terapia fisica non rappresenta la soluzione per la sindrome femoro rotulea ma è sicuramente di supporto nelle fasi acute della patologia, quando è necessario ridurre in dolore e l’infiammazione dei tessuti.
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